La Tercoop ripropone un progetto di partenariato al Comune per salvare il servizio e i lavoratori

TERAMO – Torna a denunciare le difficoltà economiche la Tercoop la cooperativa che gestisce gli stalli a pagamento il cui presidente, Leo Iachini, ripropone l’allarme dell’impossibilità di coprire i costi di gestione e la vessazione fiscale del Comune. Secondo l’esponente della Tercop in questa situazione, e con il venir meno di diversi parcheggi sottratti dal Comune alla sua cometenza, la proroga sta mettendo a rischio la sopravvivenza della cooperativa. “Dopo aver rinunciato per anni alle ferie retribuite, alle tredicesime e all’accantonamento del Tfr, i soci lavoratori dovrebbero lavorare alcuni mesi gratuitamente per pagare le tasse comunali. Chiederemo anche per noi l’esenzione di una parte della Cosap, come è stata concessa ad un altro gestore- si legge in un comunicato -.Nello scorso ottobre avevamo chiesto all’amministrazione comunale di concederci la possibilità di ridurre i costi del personale installando alcuni parcometri in 3 piccoli parcheggi, ma non abbiamo ottenuto risposte”. Iachini prende inoltre posizione sul nuovo piano parcheggi che dovrebbe essere portato alla discussione e all’approvazione del Consiglio Comunale. “Apprendiamo di un consistente aumento di stalli e di ricavi, per il prossimo gestore, anche nei parcheggi dove alla Tercoop sono stati ridotti. Quale interesse pubblico è stato perseguito nella trasformazione di decine di posti macchina a pagamento in spazi incontrollati contesi dalla sosta abusiva, considerato che con questi provvedimenti il Comune ha rinunciato negli ultimi 4 anni a circa 30.000 euro di Cosap, equivalenti ad oltre 250.000 euro di mancati ricavi per la cooperativa sociale?”. Nei prossimi giorni riproporremo al sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale, un secondo progetto di Partenariato Pubblico-Privato che riteniamo competitivo anche rispetto ad una eventuale gestione diretta da parte del Comune. Se preso in considerazione, potrebbe garantire il massimo interesse pubblico, la salvaguardia dei posti di lavoro e il superamento del contenzioso legale in corso.Da due anni i sindacati hanno chiesto, senza ottenerlo, un incontro con l’amministrazione. Auspichiamo che dopo tanta attesa ci si possa finalmente ritrovare intorno ad un tavolo per la ricerca di una soluzione positiva, che nel nostro caso è a portata di mano e basterebbe solo prenderla in considerazione”.